Negozi. Negozi storici: Fare shopping nella Storia

Per ottenere la lista di questi scrigni del tesoro sparsi dovunque nel centro storico e fuori non c’è che da collegarsi al sito dell’associazione che li comprende un po’ tutt e da lì comporre il proprio itinerario ideale che magari coniughi una visita culturale a un’altra appena un po’ più frivola ma altrettanto degna, esteticamente parlando.

L’elenco ufficiale, però, non esaurisce la quantità di negozi che – in generale – hanno qualcosa da dire sulla storia della città. Alcuni, portano le loro date di nascita orgogliosamente stampate sull’insegna, altri preferiscono un approccio ispirato al più britannico understatement, ma poi, una volta varcata la porta d’ingresso, subito ti arriva il senso del tempo che è passato: dalla luce, da qualche elemento del mobilio che rievoca l’inizio dell’attività. 

In ogni caso, l’atteggiamento da tenere quando si varca la porta di una bottega storica è – fatta salva l’educazione – un misto di curiosità e rispetto, perché è importante non farsi sfuggire alcun dettaglio, dall’arredo ai decori (specie nelle farmacie d’epoca, dove i dettagli, fra vasi e boiseries, non vanno mai ignorati), da antichi utensili del mestiere a fotografie che ritraggono il “vecchio” contesto cittadino in cui il negozio è nato.

Ma non è soltanto questo. Roma è ancora più radiosa quando ci si mescola alle sue strade e alla sua vita quotidiana. E questi luoghi sono unici, monumenti alla vita quotidiana, alla storia spicciola della città che non è mai minore.