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Tipologia: Parchi e ville, Locale musica dal vivo, Itinerario di roma a piedi, Teatro, Percorso natura
Villa,parco storico aperto tutti i giorni dall'alba al tramonto,180 ettari con ingresso da Via Salaria
Villa Ada è il secondo più grande parco pubblico di Roma dopo villa Doria-Pamphili. Frequentatissima da chi ama correre,qui il link :http://www.villaadagreenrunner.it/
La storia della villa comincia nel XVII secolo, come sede del Collegio Irlandese, cioè come tenuta agricola, piuttosto che villa urbana. Pervenuta in proprietà dei principi Pallavicini fu riorganizzata alla fine del '700 come "giardino di paesaggio", creandovi percorsi geometrici e piccole costruzioni (come il Tempio di Flora, il Belvedere, il Cafehaus), ai quali il terreno dislivellato forniva sfondi e panorami già romantici. Fu acquistata dai Savoia nel 1872: Vittorio Emanuele II ne amava il vasto parco, acquistò altri terreni per ingrandire la tenuta e vi fece realizzare lavori per migliorarne la funzionalità, e costruzioni di utilità, come scuderie. Umberto I invece non amava vivere in campagna, e preferiva il Quirinale. La villa fu così venduta, a prezzo di favore all'amministratore dei beni della famiglia reale il conte Tellfner, che la intitolò alla moglie Ada. Vittorio Emanuele III la riacquistò nel 1904 e la villa ridiventò residenza reale (Villa Savoia) fino al 1946. Convocato dal Re, a Villa Ada Mussolini venne arrestato il 25 luglio 1943, e portato via in un'autoambulanza. Alla caduta della monarchia la villa fu oggetto di un lungo contenzioso, a conclusione del quale una parte rimase proprietà privata dei Savoia ed è stata poi variamente alienata (ed è quella che conserva ancora - grazie all'abbandono in cui è rimasta - tracciati del giardino settecentesco), mentre la parte verso via Salaria fu acquisita al pubblico demanio nel 1957. L'area pubblica è stata nel tempo variamente rimaneggiata ed attrezzata e arborata (con specie non sempre autoctone). La Villa fu poi donata da Umberto all'Egitto, in cambio dell'ospitalità ricevuta durante l'esilio; attualmente ospita la sede dell'Ambasciata e del Consolato della Repubblica Araba d'Egitto.
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