Dalla Stazione Termini: Autobus n° 217 (direzione XVII Olimpiade per 12 fermate) Dal centro: Autobus n° 60 (direzione Pugliese per 3 fermate) Poi il n° 217 (direzione XVII Olimpiade per 12 fermate)
Il Teatro Parioli è nato molti anni fa per essere punto di riferimento del quartiere Parioli. Ci sono stati spettacoli memorabili come "Scanzonatissimo", scritto da Dino Verde e Bruno Broccoli, interpretato da Alighiero Noschese, Antonella Steni ed Elio Pandolfi che ha registrato l'esaurito per alcuni mesi consecutivi. Ricordo di aver fatto una fila lunga per prendere i biglietti ed è confortante fare la fila per comprare i biglietti del teatro. Da 18 anni ho preso la gestione di questo teatro per assecondare il mio vizio assurdo che si chiama "teatro". Se mi fosse possibile, vivrei in un appartamento sopra al Parioli. Perché il teatro è fabbrica di idee e di emozioni. Diciotto edizioni perciò con il lancio di comici come Giobbe Covatta o Enrico Brignano. Ma anche occasioni straordinarie come le due settimane che Vittorio Gassman con la sua compagnia mi volle "regalare". Per molti anni la linea editoriale del Parioli è stata quella del divertimento. Molti "one man show". Poi abbiamo scelto la linea del divertimento intelligente e da qui comici dello Zelig tipo Ficarra e Picone e le commedie scritte e interpretate da Vincenzo Salemme . Però l'importante è cambiare, cercare altro. Dico tranquillamente che gestire un teatro e volendolo gestire ad un certo livello la rimessa è garantita. I "vizi" costano. Non ho mai guadagnato nella gestione del Teatro Parioli, ma contemporaneamente ho fatto la televisione che mi ha consentito il vizio del teatro. Ormai sono irrecuperabile. Per me non c'è nessun San Patrignano. Nulla mi emoziona come un sipario che si apre e uno spettacolo che comincia. Ho detto spesso e lo ripeto: malgrado le nuove tecnologie e la globalizzazione delle news il teatro non finirà mai perché ci sarà sempre un uomo disposto a raccontare una storia ad un altro uomo. Maurizio Costanzo
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